Per festeggiare i 15 anni di Cantiere del Sole e il ritorno al futuro della cooperativa sociale della Rete CAUTO dedicata alla riduzione degli sprechi energetici, abbiamo sperimentato una nuova narrazione condivisa. Venerdì 13 aprile ci siamo dati appuntamento nel contesto innovativo di OfficinaStrategia, uno spazio concepito per aiutare imprenditori e sognatori a trasformare le proprie idee in progetti concreti.
In questo luogo che per noi è un po' "casa", assieme a 10 speaker per noi speciali e di eccezione, siamo stati condotti alla scoperta di multivocale dell'ENERGIA.
L’esito è ascolto, relazione, partecipazione, colore: tutto in una mappa concettuale composita, nei colori di Cantiere del Sole, la nostra ENERGIA.
Com’è andata:
Ore 18.30 si comincia, con l’introduzione di Sara Baroni, titolare di Officina Strategia che spiega il format scelto da noi di Cantiere del Sole per raccontare il nostro ritorno al futuro, il nostro qui e ora, il nostro presente.
A rompere l’alta tensione energetica, Maria Luisa Venuta, ricercatrice che collabora con la Fondazione Musil di Brescia. Da esperta di economia circolare, ci ha ricordato quanto questo concetto di economia stia diventando il nuovo paradigma del sistema di produzione e di consumo europeo. C'è però un punto debole nel pensare a tutto il nostro mondo come ad un sistema perfettamente circolare: è l'entropia delle energie. Questa è la "dark side of the moon"! Con lei abbiamo passeggiato su questo lato nascosto della luna. Con Michele Scarpellini, architetto e docente – coordinatore della scuola di decorazione e Interior Desin dell’Hdemia Santa Giulia, abbiamo camminato con equilibrio sul filo di ciò che è stabile e di ciò che non lo è; abbiamo riflettuto su quanto l’energia non sia in equilibrio e di quanto non sia equamente distribuita. Un invito a un riallineamento di equilibrio naturale energetico ci accompagna al terzo speaker: Michele Pasinetti, direttore generale della Rete di cooperative sociali CAUTO, di cui siamo parte. Ci avvicina a ciò che -immediatamente- suscita in lui questo concetto: qualcosa di caldo, di positivo. Al movimento di più parti che costituiscono, insieme, qualcosa di più grande. Il singolo da solo produce movimento, insieme ad altri produce energia. Al contrario, il suono della parola è un suono chiuso ed evoca il suo opposto: qualcosa di negativo. Energia come qualcosa che può cambiare talmente tanto da trasformarsi nel suo contrario. Cecilia Amidani Zilioli, Advisor immobiliare e consulente Berlucchi, ha messo in moto i processi che governano la Vita: tutti gli organismi viventi sono strettamente dipendenti dagli scambi di energia che siano interni o esterni. Ricaviamo energia per vivere dal cibo, dall’aria, dalla luce, dall’acqua, attraverso una varietà di percorsi chimici e metabolici che riguardano NOI e il fabbisogno di energia pulita delle nostre cellule, attraverso un nutrimento sano e naturale. Marzio Marzorati, Vice presidente Legambiente Lombardia, ci ha ricordato che il tempo è la misura dell’energia, connessione di informazioni, flusso rigenerativo di continuo cambiamento che sostiene il ciclo della vita e alimenta il riciclo continuo delle nostre risorse. Quella forza capillare che la natura utilizza per dare avvio alla fotosintesi con cui la terra fissa e trae energia dal sole. Paola Bonora Sustenibility Specialist IKEA Brescia ci ha introdotto a tutto il suo mondo professionale, e all’impegno che IKEA si è assunta entro il 2020 di indipendenza energetica dalle fonti fossili e al contributo che le persone danno e ricevono durante la realizzazione dei progetti sociali aziendali. Ambiente e persone, i due pilastri della sostenibilità. Enzo Simonini Sicurezza e Ambiente per Gefran, ha attraversato con il suo pensiero alcune accezioni nell’uso della parola energia. Come capacità potenziale di compiere un lavoro, di consumare o meglio, di compiere una trasformazione. Ma forse Vitalità è l’accezione più azzeccata e la ritrova nel suo contesto aziendale, dove è tutta investita per trasformare delle potenzialità latenti e inesplorate. Con Paola Fiano, consulente aziendale di Envirisk, ripercorrendo a cosa ha pensato, ricevendo questo invito al meanight, ha raccontato che prima di tutto si è soffermata sull’etimologia, ma poi ha provato a contestualizzare e a calare nella sua quotidianità lavorativa; al frutto del lavoro di tutte le aziende, piccole o grandi, che ha incontrato, come somma di ENERGIE totalmente diverse che, in modo ATTIVO, permettono di raggiungere molti obiettivi, di qualsiasi natura. Chiara Buizza, responsabile Comunicazione e Formazione Caritas Diocesana di Brescia ci ha mostrato storie e volti dell’Energia, perché l’energia è in azione nelle storie, nel “concreto vivente”. Laddove non sembrerebbe, è presente come ricostruzione di un percorso di vita nuovo e positivo, che non rimuove sofferenza e ferita, ma le utilizza come base per ripartire. È in azione e quando la si riconosce genera altra energia! Energia è resilienza generatrice, per sé e per gli atri. L’ultimo speaker d’eccezione è stato Stefano Magnoni, direttore cooperativa Chico Mendes. Da fisico, ci ha riportato alla sua prima passione e a guardare all’energia attraverso queste lenti. Abbiamo scoperto nell’energia l’essenza ultima dell’Universo, che la manifesta e rende possibile il Cosmo.
Infine nei saluti e ringraziamenti finali di Alessandro Zani, presidente CAUTO e responsabile di Cantiere del Sole, l’energia ci traghetta all’epilogo della serata e a scoprire le numerose risorse e la rinnovata voglia di esserci di Cantiere del Sole.
Grazie ai nostri speaker speciali; grazie a tutti i presenti!
